Singapore introduce licenze per Kryptos, come Bitcoin

Il paese asiatico notturno regola il commercio con criptovalute e altri servizi del settore. Adesso ci sono tre diverse licenze.

Maggiore sicurezza per i consumatori, maggiore impegno per i fornitori di servizi

Il prossimo paese ha deciso di cambiare le condizioni di incertezza per gli investitori che acquistano token, come Bitcoin e commerciano. Da ieri a Singapore è in vigore una licenza obbligatoria per le aziende che desiderano fornire servizi crittografici. La nuova legge è il risultato dei piani a lungo termine della “Legge sui servizi di pagamento”, preparati a loro volta dalla Banca centrale statale. L'Autorità monetaria di Singapore (MAS) non introduce l'applicazione obbligatoria di una licenza crittografica solo per le aziende locali, i fornitori di servizi dall'estero devono presentare una richiesta. Il 28.01.2020 è una data importante per diversi gruppi.

Singapore segue una serie di altri paesi nel mondo

Da un lato, la tutela dei consumatori nel paese dovrebbe essere migliorata attraverso il corretto orientamento giuridico. Per le Aziende, i Servizi sulla Base della Blockchain da offrire – dal Crypto Trading alla Custodia nei Portafogli – a sua volta significa maggiori Barriere all’Ingresso nel Mercato del Paese. L’introduzione della legge PS sarà quindi piuttosto seria. Oltre alla licenza, la legge richiede anche la registrazione presso il MAS. Con Zuel più severa e più trasparente la Regolamentazione a Singapore segue, alla fine, una Tendenza internazionale. Non solo la Germania sta lavorando con la sua strategia Blockchain per una soluzione futura praticabile. L'autorità di regolamentazione competente deve dire, come immediatamente tutti i servizi, dall'acquisto diretto di valute digitali, come Dash o Monero fino al commercio di derivati, letteralmente l'ultima parola.

Diversi settori industriali richiedono licenze diverse

La stessa vigilanza parla dell'introduzione della normativa rivista, di una “regolamentazione più robusta e di ampio respiro” rispetto al passato. In totale, l'autorità introduce tre diverse classi di licenza, ciascuna relativa a servizi diversi. Oltre alla “licenza standard” c’è una licenza per grandi fornitori di servizi di crittografia, nonché una licenza per il cambio di valuta in relazione a criptovalute come Ethereum o ovviamente Bitcoin. Attraverso la sagoma del Paese vuole essere in grado di rispondere in modo flessibile alle esigenze e, in particolare, ai rischi del mercato. I pagamenti, il baratto, il commercio e lo sviluppo di nuovi token rientrano nella nuova legge. Al centro dello sviluppo anche la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo internazionale.