Francia: i deputati spingono per la valuta digitale

La Francia è uno dei paesi nel dibattito sulle valute digitali di una Banca centrale (Central Bank Digital Valuta CBDC) e ovviamente sul controverso progetto Libra di Facebook in prima linea. Questo dibattito ha recentemente guadagnato slancio dopo che gli eminenti deputati francesi Laure de La Raudiere e Pierre Person con il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire si sono incontrati per discutere i vantaggi dell'introduzione della tecnologia Blockchain nel settore bancario, secondo un rapporto.

La Francia non è stata per molto tempo un sostenitore delle valute digitali. La situazione è cambiata però bruscamente nell’ultimo anno. In effetti, la Francia è stata uno dei primi paesi ad adottare le prime regole per le criptovalute. Anche il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, ha recentemente dichiarato che le valute digitali potrebbero essere utili, ma che della produzione dovrebbero essere responsabili le banche centrali e non le aziende private. Molti esperti hanno interpretato questo come un colpo diretto a Facebook e al suo progetto Libra.

La deputata Laure de La Raudière, che si esprime da tempo sui vantaggi dell'introduzione della Blockchain, e Pierre Person, membro dell'Assemblea nazionale francese, hanno chiesto a Bruno Le Maire di incoraggiare le banche a testare le stablecoin digitali. Ciò, secondo i deputati, è molto importante per lo sviluppo dell’ecosistema Blockchain e l’anticipazione dell’arrivo di attori stranieri in questo settore. Secondo il rapporto, Pierre Person ha commentato:

Non abbiamo la volontà di destabilizzare il modello di business delle banche commerciali, ma queste devono affrontare, su iniziativa della Banca Centrale, la questione se utilizzare le stable coin.

Laure de la Raudiere ha aggiunto che le banche francesi dovranno prendere l'iniziativa. Secondo lui bisogna trovare la Blockchain, come funziona la tecnologia, per poterla introdurre. Contrariamente a quanto affermato dal governatore della Banca di Francia, il deputato ha tuttavia affermato che le banche commerciali e la Banca centrale dovrebbero assumere la guida delle valute digitali, con l'aiuto della Banca centrale europea (BCE). Il deputato ha detto:

È compito delle banche, la necessità di affrontare la questione delle valute digitali, ma deve dare impulso anche alla Banca Centrale Europea.

L'ultimo punto discusso durante l'incontro è stata una legge che migliorerà la sicurezza giuridica e l'accesso ai servizi cripto-aziendali-bancari. Uno dei deputati ha spiegato che si tratta di una legge che deve migliorare la sicurezza giuridica e l'accesso delle aziende in materia di criptovalute ai servizi bancari:

Vogliamo mantenere lo Strumento della legge Pacte, perché ci sembra solido. Se le regole venissero modificate senza un dibattito legislativo, vi sarebbe sia una mancanza di comprensione da parte degli attori, sia una perdita di competitività per la Francia.

È interessante notare che in un recente studio della Banca di Francia è stata pubblicata anche la possibilità dell'introduzione della CBDC da parte della BCE. Nello studio si afferma che il risultato delle politiche selezionate per la criptovaluta dipenderà dall'Asset, poiché dovrebbe essere integrato nelle disposizioni esistenti per evitare modifiche ai testi legali.